La Storia di Nuradeen, ragazzo del Ghana venuto in Sicilia per studiare.


Esempio di concreta inclusione tra la comunità scolastica del Ninni Cassarà

La storia di Nuradeen è simile a molte di quelle che ci vengono, quotidianamente, raccontante dai tg nazionali e regionali. Si tratta di ragazzi di colore che arrivano dall'altra parte della costa; detto così, sembra quasi che ci sia, solo il tratto di mare a separarci ma, purtroppo, la realtà è molto più dura. A noi è capitato di vedere le immagini di questi uomini, donne, ragazzi, bambini; i loro volti non sono certo di chi ha fatto una crociera, altrimenti, tra loro non avremmo intravisto teli bianchi a coprire chi non ce l’ha fatta.
Noi, questi volti cupi, quasi a metà dell’anno scolastico, li abbiamo notati tra i corridoi della nostra scuola; abbiamo domandato spiegazioni agli insegnanti che ci hanno chiarito che si trattava di minori non accompagnati, quindi senza la famiglia, venuti nel nostro Paese per avere una chance in più: poter studiare per migliorare la loro condizione sociale.
Poi, tra le pagine di facebook della scuola, abbiamo notato le foto di una classe che festeggiava  il compleanno di un loro compagno, e ci siamo chiesti perché si facesse tanta pubblicità per un semplice compleanno! Guardando bene ci siamo accorti che non era una festa qualsiasi, in quanto il festeggiato era Nuradden che non aveva più il volto cupo dei primi giorni.
Ecco che in noi giornalisti è scattata la curiosità di farci raccontare la sua storia che, in quel momento, non ci sembrava uguale a tante altre sentite in tv, anche solo perché, adesso, rappresenta il vissuto di un nostro compagno d’istituto.
Nuradeen, chiamato affettuosamente dai suoi compagni Nurù, è arrivato a Partinico il 25 ottobre del 2016.
Lui è originario della repubblica del Ghana, uno Stato a nord-ovest dell’Africa, da dove è scappato, lasciando la sua famiglia, perché non riusciva a studiare e crearsi, quindi, un futuro positivo.
Attraverso la macchina è giunto nella vicina Nigeria; qui, insieme a tanti altri ragazzi, si è imbarcato. Dopo diversi giorni di navigazione, il barcone è approdato nelle coste siciliane; successivamente è stato inserito in una comunità partinicese e iscritto presso la scuola media “Cassarà-Guida”.
Nurù, col sorriso dolce che lo contraddistingue, e in un inglese tutto suo ci ha raccontato che nel nostro paese si trova bene; nel tempo libero gli piace ascoltare la musica o andare allo stadio ma il suo impegno più importante è quello di imparare presto l’italiano. Qui non ha tanti amici, quelli del cuore li ha lasciati in Ghana insieme ai suoi genitori e alle tre sorelle.
Con i compagni di classe ha instaurato un ottimo rapporto, e loro lo stanno aiutando ad abbattere la barriere della lingua e a comprendere le materie scolastiche; presto dovrà affrontare gli esami di Terza, e per questo gli auguriamo un grosso in bocca al lupo; perché, dopo aver trascorso un pomeriggio con lui in redazione, anche noi del Ninni Blog ci siamo affezionati  

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