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Visualizzazione dei post da giugno 2, 2017

Sta per concludersi l'attività di prestito dei libri della biblioteca scolastica.

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Quest'anno i nostri giovani alunni hanno avuto modo di avvicinarsi al mondo della letteratura,   scegliendo libri appartenenti a generi letterari diversi. I lettori più assidui, veri "topi di biblioteca", sono stati ragazzi delle classi prime, motivati dalla passione per la lettura e dal desiderio di completare la bibliocard personale ed assicurarsi così il titolo finale di "Miglior lettore dell'anno". Alcuni alunni hanno anche recensito i libri letti, come vi invitiamo  a guardare le interviste .

La raccolta differenziata a Partinico: un servizio a singhiozzo.

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Noi ragazzi dell’I.C. “Cassarà-Guida” ci siamo adoperati nel rispettarlo. A Partinico la raccolta differenziata è in vigore dal 25 luglio dello scorso anno. Ricordiamo che il Comune per avvisare la cittadinanza partinicese dell’avvio del servizio ha usato ogni canale di diffusione: web, volantini, mezzi di stampa, ha persino coinvolto noi studenti con un progetto dal titolo “ Differenziamo…ci” conclusosi con la realizzazione di uno spot. Tutto era stato pensato per sensibilizzare ognuno di noi ma la realtà, alcune volte, è stata ben diversa dalle aspettative; in quanto, costantemente, gli operatori ecologici hanno incrociato le braccia in segno di protesta. I motivi sono stati diversi, il primo fra tutti il mancato pagamento di stipendi, l’assenza di gasolio per gli autocompattatori, che per diverse volte si sono rotti. A pagarne le conseguenze di quanto detto sopra il decoro del Paese spesso sommerso da sacchetti maleodoranti. Mentre accadeva e accade tutto q

La Storia di Nuradeen, ragazzo del Ghana venuto in Sicilia per studiare.

Esempio di concreta inclusione tra la comunità scolastica del Ninni Cassarà La storia di Nuradeen è simile a molte di quelle che ci vengono, quotidianamente, raccontante dai tg nazionali e regionali. Si tratta di ragazzi di colore che arrivano dall'altra  parte della costa; detto così, sembra quasi che ci sia, solo il tratto di mare a separarci ma, purtroppo, la realtà è molto più dura. A noi è capitato di vedere le immagini di questi uomini, donne, ragazzi, bambini; i loro volti non sono certo di chi ha fatto una crociera, altrimenti, tra loro non avremmo intravisto teli bianchi a coprire chi non ce l’ha fatta. Noi, questi volti cupi, quasi a metà dell’anno scolastico, li abbiamo notati tra i corridoi della nostra scuola; abbiamo domandato spiegazioni agli insegnanti che ci hanno chiarito che si trattava di minori non accompagnati, quindi senza la famiglia, venuti nel nostro Paese per avere una chance in più: poter studiare per migliorare la loro condizione sociale. Poi,